Carlo Erba Glicerolo Bambini 18 Supposte da 1375 Mg
Produttore | CARLO ERBA OTC Srl |
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Marchio | CARLO ERBA |
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Indicazioni Terapeutiche
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Posologia
La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Posologia Supposte: Adulti: 1 supposta adulti al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Popolazione pediatrica Adolescenti (12 – 18 anni): 1 supposta adulti al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 2 – 11 anni: 1 supposta bambini al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra 1 mese e 2 anni: 1 supposta prima infanzia al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Soluzione rettale: Adulti: 1 contenitore monodose adulti al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Popolazione pediatrica Adolescenti (12 – 18 anni): 1 contenitore monodose adulti al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra i 6 – 11 anni: 1 o 2 contenitori monodose bambini al bisogno, per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Bambini di età compresa tra i 2 – 6 anni: 1 contenitore monodose bambini al bisogno per un massimo di 1 o 2 somministrazioni al giorno. Modo di somministrazione Supposte: Togliere la supposta dal suo contenitore e poi, se necessario, inumidirla per facilitarne l’introduzione rettale. Qualora le supposte apparissero rammollite immergere i contenitori, prima di aprirli, in acqua fredda. Soluzione rettale: Per togliere il copricannula di sicurezza del contenitore monodose, appoggiare indice e pollice sulla ghiera rotonda posta sopra il soffietto e, con l’altra mano, piegare il copricannula fino a provocarne il distacco del corpo del contenitore. Durante l’operazione, non afferrare mai il soffietto, altrimenti si verificherebbe la fuoriuscita del medicinale prima dell’utilizzo. Può essere utile lubrificare la cannula con una goccia della soluzione stessa, prima di introdurla nel retto e premere il soffietto. Estrarre la cannula tenendo premuto il soffietto. Ogni contenitore deve essere utilizzato per una sola somministrazione; eventuale medicinale residuo deve essere eliminato. Nei bambini sotto i dodici anni il medicinale può essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni (vedere paragrafo 4.4). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. In ogni caso, dosi eccessive (abuso di lassativi–uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) possono causare dolori addominali e diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Gli squilibri elettrolitici sono caratterizzati dai seguenti sintomi: sete, vomito, indebolimento, edema, dolori alle ossa (osteomalacia) e ipoalbuminemia. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemie la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).
Controindicazioni
• ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; • dolore addominale acuto o di origine sconosciuta; • nausea o vomito; • ostruzione o stenosi intestinale; • sanguinamento rettale di origine sconosciuta; • crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento; • grave stato di disidratazione.
Interazioni
Non sono stati effettuati studi specifici di interazione.
Effetti Indesiderati
Effetti indesiderati osservati durante il trattamento negli studi clinici e integrati con quelli raccolti durante l’esperienza post–marketing sono elencati nella tabella sotto riportata secondo la Classificazione per Sistemi ed Organi (utilizzando la terminologia MedDRA) e secondo la seguente frequenza: Molto comune ≥1/10; Comune ≥1/100, <1/10; Non comune ≥1/1.000, <1/100; Raro ≥1/10.000, <1/1.000; Molto raro <1/10.000; Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). I dati disponibili sono insufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie gastrointestinali | |
Non nota | Dolori crampiformi dell’addome*; coliche addominali, diarrea**, irritazione anale |
Gravidanza e Allattamento
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Anche se non ci sono evidenti controindicazioni dell’uso del medicinale in gravidanza e durante l’allattamento, si raccomanda di assumere il medicinale solo in caso di necessità e sotto controllo medico.
Avvertenza e Precauzioni
I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente, richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute, consultino il medico prima di usare il medicinale. L’abuso di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) ed altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi di abuso è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di trattamento contemporaneo di glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi è opportuno bere al giorno almeno 6–8 bicchieri di acqua, o altri liquidi, in modo da favorire l’ammorbidimento delle feci.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità e lontano da fonti dirette di calore.
Principi Attivi
GLICEROLO CARLO ERBA Prima infanzia 900 mg supposte Una supposta prima infanzia contiene: principio attivo: Glicerolo 900 mg. GLICEROLO CARLO ERBA Bambini 1375 mg supposte Una supposta bambini contiene: principio attivo: Glicerolo 1375 mg. GLICEROLO CARLO ERBA Adulti 2250 mg supposte Una supposta adulti contiene: principio attivo: Glicerolo 2250 mg. GLICEROLO CARLO ERBA Bambini 2,25 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: principio attivo: Glicerolo 2,25 g. GLICEROLO CARLO ERBA Adulti 6,75 g soluzione rettale Ogni contenitore monodose contiene: principio attivo: Glicerolo 6,75 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Supposte: sodio stearato; sodio carbonato. Soluzione rettale: camomilla estratto fluido; malva estratto fluido; amido di frumento; acqua depurata.
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L'azienda fu ufficialmente fondata nel 1853 da Carlo Erba, laureatosi in farmacia presso l'Università di Pavia e già attivo da molti anni nella farmacia milanese di Brera. Tra i motivi della fondazione indicati dallo stesso Carlo Erba vi fu la volontà di portare in Italia, allora priva di laboratori moderni e quasi isolata dalla ricerca scientifica dell'epoca, le moderne scienze farmaceutiche. Il primo nucleo dell'azienda fu un piccolo laboratorio, situato nei pressi della farmacia dove aveva lavorato fino a poco tempo prima, dotato di vari strumenti tra cui un generatore di vapore a 4 hp che impiegava quattro operai.
Nel 1859 Carlo Erba decide di ristrutturare la produzione su larga scala e di espandere il proprio mercato al di fuori dell'Italia: nel 1860 furono acquistati dei terreni nei pressi dell'attuale via Solferino, dove sorsero nel 1864 i nuovi stabilimenti Carlo Erba, che pochi anni dopo impegnava 80 operai. L'attività della società continuò a crescere negli anni: nel 1880 il campionario dei prodotti dell'azienda comprendeva più di 1700 diverse voci, mentre nel 1892 fu aperto un nuovo stabilimento nei pressi di Dergano. Nel 1907 la società conta 1200 operai e la produzione è divisa nelle linee di "chimica pura", "chimica farmaceutica" e "chimica industriale".
Negli anni la ragione sociale della ditta cambia prima in Carlo Erba S.A. e poi in Carlo Erba Spa e nel 1946 la sua produzione spazia dall'originario campo farmaceutico al settore alimentare fino a strumenti scientifici, e conta vari stabilimenti a Milano, Ozzano Taro e Grazzano Visconti. All'apice del suo successo, all'inizio degli anni '70, l'azienda era molto ben inserita nel mercato europeo e sudamericano, ma iniziò un lento declino con la protesta dei lavoratori chimico-farmaceutici legato al contratto collettivo nazionale di lavoro del settore, e vide vari cambi di proprietà fino ad essere assorbita nel 1993 dalla società farmaceutica svedese Kabi Pharmacia. Attualmente il marchio Carlo Erba è di proprietà della Johnson & Johnson.